È vero che gli alimenti vanno consumati necessariamente entro la data indicata?
È vero che sull’etichetta sono riportati gli ingredienti contenuti in un alimento in ordine decrescente di apporto calorico?
Falso!
L'elenco di tutte le sostanze contenute nell'alimento sono riportate in ordine decrescente di peso. Significa che il primo ingrediente dell'elenco è più abbondante del secondo, che a sua volta è più abbondante del terzo e così via. Importante è la segnalazione della presenza degli allergeni che deve essere evidenziata con carattere diverso rispetto agli altri ingredienti per dimensioni, stile o colore, in modo da permettere di visualizzarne rapidamente la presenza.
L'elenco di tutte le sostanze contenute nell'alimento sono riportate in ordine decrescente di peso. Significa che il primo ingrediente dell'elenco è più abbondante del secondo, che a sua volta è più abbondante del terzo e così via. Importante è la segnalazione della presenza degli allergeni che deve essere evidenziata con carattere diverso rispetto agli altri ingredienti per dimensioni, stile o colore, in modo da permettere di visualizzarne rapidamente la presenza.
È vero che le diciture e la leggibilità delle etichette sono regolamentate?
Vero!
Le etichette non possono avere caratteri inferiore ad un minimo leggibile e debbono avere un contrasto tra scritta e sfondo che ne facilitino la leggibilità. Gli allergeni eventualmente contenuti devono essere specificati mediante l’utilizzo di “un tipo di carattere chiaramente distinto dagli altri ingredienti elencati, per esempio per dimensioni, stile o colore di sfondo.”
Le etichette non possono avere caratteri inferiore ad un minimo leggibile e debbono avere un contrasto tra scritta e sfondo che ne facilitino la leggibilità. Gli allergeni eventualmente contenuti devono essere specificati mediante l’utilizzo di “un tipo di carattere chiaramente distinto dagli altri ingredienti elencati, per esempio per dimensioni, stile o colore di sfondo.”
È vero che il logo biologico certifica che il prodotto è stato coltivato o allevato senza l’uso di farmaci?
Falso!
L'agricoltura biologica è regolata in Europa da una specifica normativa che esclude l’utilizzo di prodotti di sintesi, ma prevede quello di fitofarmaci presenti in natura con effetti insetticidi, fungicidi ed erbicidi. il 95% dei componenti di un prodotto Bio deve essere di provenienza biologica e non avere o contenere in minima parte aromi, additivi artificiali ed ogm.
L'agricoltura biologica è regolata in Europa da una specifica normativa che esclude l’utilizzo di prodotti di sintesi, ma prevede quello di fitofarmaci presenti in natura con effetti insetticidi, fungicidi ed erbicidi. il 95% dei componenti di un prodotto Bio deve essere di provenienza biologica e non avere o contenere in minima parte aromi, additivi artificiali ed ogm.
È vero che la voce carne “ricomposta” o “separata meccanicamente” indica processi industriali differenti?
Vero!
Quando leggiamo in etichetta "bocconcini di filetti di pollo ottenuti da carni ricomposte e con l'aggiunta di acqua" si fa riferimento ad una procedura di preparazione del prodotto dove vengono usate diverse parti dell’animale poi ricomposte. In etichetta devono essere specificate le varie parti dell'animale utilizzate. Diversa è la procedura di separazione meccanica che consiste nella rimozione della carne dalle ossa dopo il disosso usando dei mezzi meccanici: da ciò si ottiene una polpa rosa alla quale vengono abitualmente aggiunti, addensanti, conservanti, spezie, ecc.. Molti wurstel di pollo si avvalgono principalmente di carne “separata meccanicamente”. Tali procedure sono legali, ma possono essere indice di una scarsa qualità del prodotto offerto. In Europa si può ricavare carne separata meccanicamente solo dalle carcasse del pollo, del tacchino e dei suini. Anche sui prodotti ittici che utilizzano diverse parti di pesce deve essere presente la dicitura che si tratta di “pesce ricomposto”.
Quando leggiamo in etichetta "bocconcini di filetti di pollo ottenuti da carni ricomposte e con l'aggiunta di acqua" si fa riferimento ad una procedura di preparazione del prodotto dove vengono usate diverse parti dell’animale poi ricomposte. In etichetta devono essere specificate le varie parti dell'animale utilizzate. Diversa è la procedura di separazione meccanica che consiste nella rimozione della carne dalle ossa dopo il disosso usando dei mezzi meccanici: da ciò si ottiene una polpa rosa alla quale vengono abitualmente aggiunti, addensanti, conservanti, spezie, ecc.. Molti wurstel di pollo si avvalgono principalmente di carne “separata meccanicamente”. Tali procedure sono legali, ma possono essere indice di una scarsa qualità del prodotto offerto. In Europa si può ricavare carne separata meccanicamente solo dalle carcasse del pollo, del tacchino e dei suini. Anche sui prodotti ittici che utilizzano diverse parti di pesce deve essere presente la dicitura che si tratta di “pesce ricomposto”.
È vero che sui prodotti ittici congelati deve comparire se sia stato pescato in mare o allevato?
Vero!
In generale, sulle etichette dei prodotti surgelati o congelati deve comparire: denominazione di vendita con la dicitura surgelato; quantità netta; termine minimo di conservazione; indicazioni per la corretta conservazione del prodotto dopo l’acquisto; lista degli ingredienti in ordine decrescente di peso; istruzioni d’uso per un consumo ottimale del prodotto; lotto di produzione; ragione sociale del produttore; sede dello stabilimento di produzione o di confezionamento; l’avvertenza di non ricongelare il prodotto ed invito a consumarlo entro 24 ore. Per i prodotti ittici surgelati o congelati, sono obbligatorie ulteriori indicazioni: specie ittica di appartenenza; informativa se si tratta di pesce pescato in mare o allevato; zona di cattura del prodotto pescato o il paese di provenienza di quello allevato. I prodotti venduti “scongelati” devono essere segnalati ai consumatori.
In generale, sulle etichette dei prodotti surgelati o congelati deve comparire: denominazione di vendita con la dicitura surgelato; quantità netta; termine minimo di conservazione; indicazioni per la corretta conservazione del prodotto dopo l’acquisto; lista degli ingredienti in ordine decrescente di peso; istruzioni d’uso per un consumo ottimale del prodotto; lotto di produzione; ragione sociale del produttore; sede dello stabilimento di produzione o di confezionamento; l’avvertenza di non ricongelare il prodotto ed invito a consumarlo entro 24 ore. Per i prodotti ittici surgelati o congelati, sono obbligatorie ulteriori indicazioni: specie ittica di appartenenza; informativa se si tratta di pesce pescato in mare o allevato; zona di cattura del prodotto pescato o il paese di provenienza di quello allevato. I prodotti venduti “scongelati” devono essere segnalati ai consumatori.
È vero che la tabella dei valori nutrizionali È costituita da almeno 7 voci prestabilite?
Vero!
Dal 2016, è posta generalmente sul retro delle confezioni, una tabella dove sono indicati i nutrienti presenti in un alimento. la lista è composta da minimo le seguenti 7 voci: energia (kj e kcal che apporta l’alimento), carboidrati, zuccheri, proteine, grassi, grassi saturi e sale. Tutte le voci sono indicate su 100 g di prodotto. Per una serie di alimenti non vi è l’obbligo della dichiarazione nutrizionale (acqua, frutta e verdure fresca, zucchero, ecc.).
Dal 2016, è posta generalmente sul retro delle confezioni, una tabella dove sono indicati i nutrienti presenti in un alimento. la lista è composta da minimo le seguenti 7 voci: energia (kj e kcal che apporta l’alimento), carboidrati, zuccheri, proteine, grassi, grassi saturi e sale. Tutte le voci sono indicate su 100 g di prodotto. Per una serie di alimenti non vi è l’obbligo della dichiarazione nutrizionale (acqua, frutta e verdure fresca, zucchero, ecc.).
È vero che è obbligatorio indicare la provenienza di origine di latte e derivati, pasta, riso e derivati del pomodoro?
Falso!
L'indicazione di origine di un alimento (del suo ingrediente principale o delle materie prime utilizzate per realizzarlo) deve essere indicata esclusivamente per i seguenti generi alimentari: carni, frutta, verdure, pesce, uova, olio, miele, funghi e tartufi. Sono chiaramente esclusi da questo obbligo anche i prodotti che vantano un marchio registrato o una denominazione di origine protetta ed altre similari.
L'indicazione di origine di un alimento (del suo ingrediente principale o delle materie prime utilizzate per realizzarlo) deve essere indicata esclusivamente per i seguenti generi alimentari: carni, frutta, verdure, pesce, uova, olio, miele, funghi e tartufi. Sono chiaramente esclusi da questo obbligo anche i prodotti che vantano un marchio registrato o una denominazione di origine protetta ed altre similari.
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Il nostro progetto si propone di fornire ai consumatori strumenti efficaci di valutazione per effettuare scelte responsabili di acquisto dei prodotti alimentari. Scarica la nostra guida, ti aiuterà a conoscere e capire correttamente le etichette alimentari.
Occhio all'etichetta!
Le informazioni contenute nelle etichette non sempre sono di immediata e facile comprensione, forse puoi approfondire ancora qualcosa scaricando e leggendo la nostra guida.
Wow!
Mangiar bene è una scelta responsabile e tu sembri proprio saperlo! Potresti segnalare la nostra guida alle persone che conosci per aiutare anche loro a diventare consumatori consapevoli.
Esistono due tipi di "scadenze": Il termine minimo di conservazione (tmc) che indica la data fino alla quale il prodotto alimentare conserva le sue proprietà specifiche in adeguate condizioni di conservazione. È indicato sull’etichetta del prodotto con la dicitura "da consumarsi preferibilmente entro il" e in questo caso il prodotto può essere consumato oltre la data indicata. La data di scadenza è, invece, la data entro la quale il prodotto va consumato. deve essere indicata con la dicitura "da consumarsi entro" seguita dalla data o dall’indicazione di dove si trovi la data in etichetta.